
Mi trovo dinanzi ai cancelli dell'impianto idrovoro "Saiarino" di Argenta gestito dal Consorzio della Bonifica Renana. Per raggiungerlo, ho percorso lunghe strade fiancheggiate da platani, i signori di questo territorio.
Oggi vediamo la nostra Pianura Padana, da sempre percorsa da acque ribelli, protetta da argini, fossi, terrapieni. Ma è interessante soffermarsi su quanti hanno contribuito alla loro costruzione ed alla conseguente bonifica del nostro territorio: gli scariolanti.
Tra San Giovanni in Persiceto e Cento scorre un canale al centro di numerose vicende storico-territoriali tra le due comunità: i persicetani lo chiamano "Canale di San Giovanni", i centesi invece "Canale di Cento" o "Canalino".
Era il 1805 quando Napoleone Bonaparte decise che il Reno sarebbe stato immesso nel Po. Ma nessuno immaginava che il progetto di questo canale artificiale, noto oggi come Cavo Napoleonico o Scolmatore del Reno, inizialmente pensato per limitare i danni causati dalle frequenti inondazioni del Reno nel bolognese e nel ferrarese, si sarebbe trasformato nel giro di 150 anni in un'opera idraulica dalle molteplici funzioni.
Storie di Pianura di Genziana Ricci è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale