Le saline di Cervia affondano le loro radici in un passato antichissimo che risale probabilmente ai coloni greci che qui fondarono l'antica Ficocle. Gli Etruschi perfezionarono la tecnica di estrazione, ma furono i Romani a trasformare questa attività in un fiorente commercio. Il primo documento scritto che menziona le saline risale al 965, anche se scavi archeologici recenti hanno portato alla luce un impianto di estrazione di età romana. Nel Medioevo, il sale di Cervia divenne fondamentale per l'economia della Romagna e di alcune zone della Lombardia. La sua importanza era tale che nel 1698 l'antico borgo venne ricostruito completamente a due chilometri di distanza per ordine di Papa Innocenzo XII.
Il sale cervese si distingue per le sue caratteristiche uniche. Chiamato "sale dolce", è privo dei sali amari che richiedono più tempo per cristallizzare. Questa peculiarità deriva dall'antico sistema di raccolta multipla: i salinari dividevano il bacino in cinque settori e ogni giorno raccoglievano il sale da uno di essi, impedendo così la formazione dei cristalli più amari. Un sale dalle caratteristiche superiori, ideale per la salagione di formaggi e salumi.
Il legame tra Cervia e il Vaticano è secolare e ha origine nella metà del Quattrocento. Il vescovo Pietro Bardo iniziò a mandare il sale a Roma e, quando salì al soglio pontificio con ilnome di Papa Paolo II, volle che si proseguisse questa donazione. La tradizione si mantenne fino al 1870, quando si interruppe, per poi essere ripristinata nel 2003. Dal 2017, un gruppo di pellegrini percorre a piedi la storica via Romea Germanica portando il sale attraverso un cammino di 217 chilometri fino a Roma. Il Salfiore, la varietà più pregiata, viene chiamato "sale del Papa" proprio per questa antica tradizione.
Fin dal 1242, i salinari di Cervia intraprendevano il lungo viaggio per portare il sale ai norcini di Bologna. Il prezioso carico viaggiava su caratteristiche imbarcazioni chiamate "burchielli", barche a fondo piatto capaci di contenere fino a 80 quintali di sale. Il trasporto avveniva lungo il Po Primario e il Canale Navile, con le imbarcazioni trainate a riva da cavalli. Questo percorso commerciale collegava le saline adriatiche con il cuore dell'Emilia, creando un legame economico e culturale che ha attraversato i secoli.
A Bologna, il sale trovava la sua destinazione nella Salara, un imponente magazzino costruito tra il 1783 e il 1785 sulla sponda sinistra del porto fluviale. Un primo magazzino era stato edificato già a metà del Cinquecento, quando entrò in funzione il porto progettato da Jacopo Barozzi detto il Vignola nel 1548. La nuova Salara fu progettata dal capomastro Giuseppe Antonio Lanfranchini e l'edificio era capace di contenere fino a ottomilacinquecento sacchi di sale. Successivamente venne dotato di un primo piano adibito a granaio. Negli anni Trenta del Novecento, tutti gli edifici dell'area portuale vennero demoliti e il terreno fu livellato. La Salara sopravvisse ma venne interrata per due terzi della sua altezza. Oggi è l'unico edificio che testimonia la presenza dell'antico porto fluviale e, dopo un restauro negli anni Ottanta, ospita il Cassero, centro culturale della città.
Il poeta gesuita Pietro Antonio Zanoni, giunto a Cervia nel 1773, compose il poema "De Salinis Cerviensibus" in cui narra una suggestiva leggenda. Racconta di Iole, una giovane pastorella che per anni portò il suo gregge a pascolare nelle valli delle saline, sfidando l'antico divieto. Un giorno precipitò in acqua e annegò. I salinari la seppellirono su un argine ponendo un grosso sasso sulla tomba, circondandola di fiori e lauri immersi nell'acqua salata, così che i cristalli di sale li trasformassero in filigrane scintillanti. Liscari, il pastore che l'amava, morì di dolore sulla stessa pietra e si trasformò nella pianta che porterà eternamente il suo nome.
Oggi le saline di Cervia sono dichiarate Riserva naturale di popolamento animale dal 1979 e protette dalla Convenzione di Ramsar come "Zona Umida di Importanza Internazionale". Gli 827 ettari della salina ospitano fenicotteri, cavalieri d'Italia, avocette, aironi, garzette e oltre cento specie di uccelli. Ormai da anni un migliaio di fenicotteri rosa si è stanziato nell'area, offrendo uno spettacolo indimenticabile.
Il MUSA - Museo del Sale, collocato all'interno dei Magazzini del Sale Torre, ripercorre la storia del sale attraverso audiovisivi, pannelli e una collezione etnografica di attrezzi, documenti e fotografie. Inaugurato nel 2004, è riconosciuto Museo di Qualità della Regione Emilia Romagna e dal 2022 fa parte del Sistema Museale Nazionale. Nel 2013 si è arricchito di una sezione archeologica con importanti reperti. Parte integrante del museo è la Salina Camillone, ultima delle 144 salinette artigianali esistenti prima della trasformazione industriale del 1959. Qui la raccolta del sale avviene ancora secondo l'antico metodo manuale. Il sale prodotto nella Camillone ha ottenuto nel 2004 il riconoscimento di Presidio Slow Food.
Dal Centro Visite Salina di Cervia partono escursioni guidate a piedi, in bicicletta e in barca elettrica per scoprire questo ambiente unico. Le visite permettono di ammirare il processo di produzione del sale, osservare l'avifauna e assistere alla raccolta tradizionale. Durante l'estate, l'evento "Sapore di Sale" celebra l'oro bianco con degustazioni e l'Armesa de sel, il trasporto cerimoniale del sale a bordo di burchiella.
Bibliografia, link ed altri materiali utili alla scrittura dell'articolo:
- Dalle Saline di Cervia il tradizionale dono del sale al Papa – Vatican News (13 ottobre 2021)
- Il Sale dolce – Turismo Comune di Cervia
- Sale & Saline di Cervia – Rivieraromagnola.net
- Cervia, città del sale – Pubblicitaitalia.com
- Riserva naturale Salina di Cervia – Wikipedia
- Il Sale Dolce di Cervia – articolo di Gabriella Comini – Associazione Italiana Food Blogger (25/08/2023)
- La leggenda delle Saline – Turismo Comune di Cervia
- La via del sale da Cervia a Bologna, andata e ritorno – Salsamentari.it (30 agosto 2024)
- Salara – Bolognawelcome.com
- Bologna, la Salara – Fondazione Carisbo
- Il Porto e la Salara di Bologna – Centro Fasoli Univ. Di Bologna
- MUSA Museo del Sale – Turismo Comune di Cervia
- MUSA, un po' di storia – Comune di Cervia
- L'antica Salina Camillone – Turismo Comune Cervia
- Centro Visite Saline di Cervia – Amaparco.it
- Salina di Cervia, escursioni – Amaparco.it
- La Via Romea Germanica in Emilia-Romagna: tra storia, fede e natura – Storiedipianura.it






