Le Budrie di San Giovanni in Persiceto
Oggi vedremo cosa ci riserva di interessante la frazione Le Budrie di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, una zona costituita da borgate, ville ed altri edifici di interesse storico e architettonico.
Comincio da Borgata Città, una graziosa e tranquilla cittadina raggiungibile attraverso una stretta stradina che passa in mezzo a campi di vigne. La borgata, addossata all'argine del torrente Samoggia, è documentata già dal XVIII secolo e nei secoli passati i suoi abitanti erano professionisti che conducevano mansioni molto umili (coloni, calzolai, sarti, etc.) oppure strettamente legati alla presenza del Samoggia (pescatori, raccoglitori di ghiaia, barrocciai, canapini). Uno degli eventi di maggior richiamo è “L’abbuffata dei Mazzagatti”, una sagra che si tiene il primo ed il secondo fine settimana di settembre per finanziare la costruzione del carro della società carnevalesca Mazzagatti.
Nel tornare indietro, in direzione San Giovanni, non perdete l'occasione di deviare sulla destra alla prima rotonda che incontrate, per andare a vedere Villa Caprara. L'imponente edificio, oggi conosciuto come Palazzo Orsi Mangelli, fu costruito intorno al 1650 come residenza di campagna della potente famiglia senatoria dei Caprara. Nel 1922 la tenuta è stata acquistata dai conti Orsi Mangelli, divenendo sede di uno dei più famosi allevamenti europei di cavalli trottatori. A parte la villa, a mio avviso sono degni di nota alcuni edifici accessori, come il grande padiglione industriale adibito a scuderia, risalente agli anni '20 del Novecento ed il Palazzo dell'Orologio.
Oggi la villa e le sue pertinenze sembra versino in stato di abbandono. L'attività di allevamento dei cavalli è stata trasferita ad Anzola Emilia per via della diminuzione del giro d'affari legato alle corse dei cavalli e si dice che gli eredi vogliano trasformare l'area in un resort, ma a quanto pare al momento queste intenzioni rimangono solo voci.
A pochi metri dalla sfarzosa villa sorge il curatissimo Santuario dedicato a Santa Clelia Barbieri, fondatrice delle Suore minime dell'Addolorata, canonizzata nel 1989 da Giovanni Paolo II, che in questa borgata nacque, visse e morì giovanissima. Il complesso comprende la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria delle Budrie (o Santa Maria Annunziata), l’oratorio di Sant’Antonio, l’oratorio di San Giuseppe (dove sono conservate le spoglie della santa), la casa del maestro e la casa madre delle suore minime dell’Addolorata. Ogni anno, il 13 luglio, Le Budrie festeggiano la solennità della santa con celebrazioni religiose che durano tutto il giorno.
Incamminandoci verso la frazione S. Bartolo, al civico 1 di via Borgata Casale, possiamo notare un altro edificio interessante. Sono stati alcuni abitanti del luogo a darmi le informazioni che riguardano la sua storia e ad informarmi che era una Casa del Popolo.
Costruito indicativamente intorno al primo decennio del '900, negli anni ha ospitato diverse attività ludiche e ricreative. All'interno c'erano il bar dei "rossi" al quale si accedeva dal retro e nel quale si distribuiva l'Unità (quello dei "bianchi" era nell'edificio a fianco), una sala da ballo al primo piano, un piccolo palco per le opere teatrali e, negli ultimi anni di attività, anche un giornalaio. Da alcune ricerche che ho fatto, ho scoperto che negli anni del fascismo è stato adibito a Casa del Fascio.
Dalle immagini, sembra che dal secondo dopoguerra sia stato sottoposto a diverse modifiche strutturali. Oggi la proprietà è del demanio e l'edificio giace in stato di totale abbandono.
Sembra ci fossero progetti per ristrutturarlo ed adibirlo ad altri usi, ma non se n'è fatto più niente. Mentre mi allontano dalle Budrie penso a quanta storia si cela, a volte inosservata, altre volte indisturbata, nelle nostre terre di provincia. Ho trovato una grande ricchezza culturale in un luogo che ho attraversato decine di volte, ma senza mai vederlo davvero. Forse è vero quello che si dice: che la nostra visione del territorio dipende dalla nostra capacità di guardarlo con occhi del tutto nuovi.
Testimonianze e materiali utili alla scrittura dell'articolo:
- Devo ringraziare i due signori incontrati a Le Budrie per le informazioni ed i suggerimenti che mi hanno fornito sulla storia della zona e sulle cose da vedere.
- L'occhio di Santino – Raccolta di fotografie di Santino Salardi (1920-1970) a cura di Giovanni Martini - 2006
- Guida della Provincia di Bologna - Itinerari di vallata completa 2012 (disponibile online) – Pag. 44.
- PSC San Giovanni in Persiceto – Classificazione degli edifici di interesse storico e architettonico (disponibile online) – schede n. 157, 161, 162, 163, 392.
- Comune di San Giovanni in Persiceto: Borgata Città – Santuario di Santa Clelia Barbieri
- Sul Palazzo Orsi Mangelli e su altri edifici della zona credo sia interessante visitare il profilo Flickr di Paolo Venturi
- Le foto qui pubblicate sono state tutte scattate da me in occasione della mia visita in zona. Quella del 1939 è invece stata scattata da Santino Salardi ed è stata prelevata dalla pubblicazione sopra citata.