Ad un primo sguardo riesce difficile comprendere di che tipo di edificio si tratti. L'ex chiesa di San Michele Arcangelo di Nugareto, piccola frazione di Sasso Marconi (BO), è una costruzione posizionata su un'altura e dotata di una torre, visibilmente sottoposta a maneggiamenti architettonici ridondanti ed invasivi. Molti la conoscono come "Villa Samantha", ma il nome è improprio e la vera Villa Samantha nulla c'entra con questo luogo.
Non sappiamo come e perché sia nato il disguido, ma Villa Samantha, nota anche come "Contatto" o "Donna Rosa", è un locale situato in via Bolsenda 2-4 a San Biagio di Casalecchio di Reno, quindi più a valle rispetto al luogo nel quale ci troviamo.
Nonostante la "villa" sia una delle mete preferite da ghost hunters e studiosi del paranormale, preferisco concentrarmi sulla vera storia di questo luogo e sulle sue antiche origini.
La parrocchia di San Michele Arcangelo di Nugareto viene nominata per la prima volta nel 1290 in un documento esistente nell'Archivio dei frati di San Francesco in Bologna. La storia ricorda che questo luogo, benché sprovvisto di rocche e forti mura, fosse noto fin dall'antichità per essere stato il luogo d'origine o di residenza di esponenti di importanti famiglie che ebbero onorevoli incarichi nella società. La più antica memoria storica di questa parrocchia è la fusione di una campana del peso di 300 libbre pari a circa 100 kg, eseguita nell’anno 1367.
Nel XVI secolo, si annotano alcune contrattazioni (contratti di vendite, permute o acquisti) condotti dai Rettori della parrocchia o dalle istituzioni comunali a prezzi irrisori, che denotano una certa sconsideratezza nella gestione di terreni che, per quanto difficili da raggiungere, erano in gran parte di ottima qualità. Nel 1750 la chiesa e la canonica erano ridotte in uno stato rovinoso: mancavano il campanile e altre pertinenze non meno importanti che servivano al culto. Pertanto, nel 1751, Don Giacomo Michele Farnetti fece ingrandire di un terzo la canonica a sue totali spese. Seguirono nel 1755, l'erezione del campanile, nel 1757 la costruzione della cappella maggiore, e successivamente l'innalzamento dei muri per la formazione del coperto a volta. Alle spese parteciparono il parroco, 200 fedeli e l’Arcivescovo di Bologna Cardinale Malvezzi. Il campanile, dotato di tre campane, fu terminato nel 1766, quando era parroco Don Domenico Biagi succeduto a Don Farnetti. I lavori furono eseguiti però con materiali scadenti, così dopo soli cento anni la chiesa necessitava già di una nuova ristrutturazione. Dell'interno, oramai scomparso, le testimonianze storiche raccontano della presenza di tre altari, quello centrale dedicato a San Michele Arcangelo, quelli laterali dedicati rispettivamente a S. Maria Maddalena penitente e alla B.V. del Santissimo Rosario. In quest'ultimo altare, il 10 agosto 1761, si eresse canonicamente la Compagnia della B.V. del Rosario, a cura di Padre Ambrogio Maria Borsotti, compagnia che nella metà dell'800 trovava ascritti ancora molti cittadini bolognesi.
E' nel corso del Novecento che la parrocchia subisce le trasformazioni che la porteranno prima al declino e poi al degrado che tutt'oggi possiamo riscontrare.
Da un articolo scritto da Cinzia Cavallari nel 2009 sulle chiese ed oratori dedicati a San Michele Arcangelo nell'Appennino tosco-emiliano, ho trovato due foto interessanti scattate in momenti diversi del secolo scorso: la prima, di Luigi Fantini, risale al 1939 e ci mostra una chiesa di San Michele di Nugareto dalle strutture originarie, posta su una collinetta. Anche se lo stato della costruzione non sembra ottimale, la chiesa sembra non avere ancora subìto nessun ampliamento. La seconda è di Luigi Ropa Esposti, non è indicata la data di scatto ma la didascalia che la accompagna indica "La Chiesa di San Michele di Nugareto oggi, dopo gli sconsiderati stravolgimenti degli anni ’70".
La perizia del Tribunale di Bologna relativa al procedimento di esecuzione immobiliare indica infatti che "Nella seconda metà del ‘900 il complesso è stato oggetto di un intervento di ampliamento che ha parzialmente modificato le caratteristiche originali, rimasto incompiuto".
Sempre dalla perizia apprendiamo che la Parrocchia di Nugareto venne soppressa nel 1986 e la chiesa alienata, che negli anni '90 due incendi hanno danneggiato gravemente la chiesa e la canonica distruggendo le strutture in legno e causando il crollo del tetto, che nel 1992 il complesso è stato destinato ad uso privato ed alienato a privati e che dal 1994 le diverse proprietà hanno presentato progetti per realizzare un intervento di conservazione, recupero e riuso, ma che nessuna delle opere previste è stata realizzata.
Osservando il complesso dall'esterno, penso che nessun intervento di conservazione e recupero avrebbe potuto cancellare lo scempio che è avvenuto nel più totale disinteresse delle caratteristiche architettoniche originarie della chiesa.
Oggi la struttura è in parte diroccata e in parte collabente e viene definita, in virtù delle trasformazioni delle quali parlavo poco sopra, come un "immobile a destinazione promiscua".
La proprietà è tutt'ora all'asta, ma ancora senza nessun acquirente. E' un impegno oneroso, in effetti: considerando il vincolo storico, architettonico e artistico del bene e le trasformazioni operate nel tempo, il nuovo acquirente dovrebbe occuparsi sia di sostenere i costi di recupero della chiesa, sia di considerare le opere di "riqualificazione" fin qui messe in atto. Inoltre, come indicato nella perizia, il nuovo acquirente non può adibire i fabbricati a night-club, discoteche, ristoranti, pizzerie, bar o alberghi e comunque ad attività non rispettose dell'ambiente e dello stato dei luoghi.
E' ironico, se si pensa che nel frattempo uno stuolo di profanatori, satanisti, persone in cerca di avventure mistiche attirati da false leggende e tutto sommato ignari della storia del luogo, si reca qui ogni giorno per compiere inutili riti o indagini di tipo paranormale.
Uno spreco di tempo, ma soprattutto di patrimonio storico.
Ci allontaniamo dalla proprietà con un proforndo senso di amarezza.
A "Villa Samantha", l'unico spettro che troverete è quello di un passato ormai troppo lontano per essere ricordato.
Bibliografia, link e documenti utili alla scrittura dell'articolo:
- Le Chiese Parrocchiali della Diocesi di Bologna – San Michele Arcangelo di Nugareto – Tomo 3 - scheda n. 67 (1849).
- Nugareto – da sassomarconifoto.it
- Chiese e oratori dedicati a san Michele Arcangelo nell’Appennino tosco-emiliano:osservazioni preliminari – articolo a cura di Cinzia Cavallari pubblicato su 10righe.org (2009)
- Ministero della Giustizia – portale della vendite pubbliche - Inserzione N. 1904060 – Asta ex Parrocchia di San Michele Arcangelo di Nugareto (06/06/2023)
- Album fotografico su facebook: Urbex – San Michele Arcangelo di Nugareto