Trattoria L'Angiolino, San Giorgio di Piano: angolo di Paradiso

Sono le nove di sera a San Giorgio di Piano. Seduti ad un piccolo tavolo vicino all'entrata del ristorante, osserviamo alcuni visitatori arrivati senza prenotazione che purtroppo il locale non può accogliere: è sabato sera, la Trattoria l'Angiolino è un piccolo ed intimo locale ed è difficile trovare posto senza prenotare un tavolo per tempo.

Trattoria l'Angiolino, Via Ramponi San Giorgio di PianoLa Trattoria l'Angiolino si trova in via Ramponi, una stradina nel pieno centro di San Giorgio di Piano. A segnalarla c'è solo un'insegna ovale di colore verde e certamente la buona parola di qualche ospite affezionato ai ritmi ed alla tranquillità del luogo. E' un piccolo locale composto da due sale con un caminetto all'angolo di una di queste.
La sua posizione, le piccole dimensioni e la sua struttura interna ci fanno pensare ad un luogo di ritrovo dalle origini antiche.

Infatti, la Trattoria l'Angiolino ha cominciato la sua attività nel 2008, subentrando a una lunga tradizione di ristoratori che dal 1890 si sono susseguiti in questa storica sede. Il locale era infatti noto come trattoria "da Poppi" fin dai primi decenni del '900 ed un tempo era Volfango Soldati, figlio di Mario, noto scrittore e giornalista, a gestire la trattoria, proponendo specialità di tutta Italia con piatti e sapori regionali.

OChef Cristiano Labantiggi è lo Chef Cristiano Labanti a guidare il locale. Dall'accento è uno certamente delle nostre parti, ma non si trovano informazioni sul suo passato professionale. Sono dunque i suoi piatti a parlarci di lui.

 

Stasera scegliamo il risotto vialone nano al Brunello di Montalcino e salsiccia toscana al coltello, un'interessante e stimolante miscela di gusto. Come secondo, petto di faraona in farcia di erbette di campo, flambè al Cognac e arancia, bruciatini di speck tirolese, un piatto ricco (anzi, ricchissimo), cremoso e variegato di sapori, accompagnato da un contorno di radicchio di campo, bruciatini di Culatello al balsamico DOP di Modena. Il dolce, semifreddo al pistacchio, amaretti, uvetta al rhum, morbido e croccante, è la degna conclusione della nostra cena.

Il vino che abbiamo scelto per accompagnare le portate è il Frutti Rossi Sangiovese Superiore Riserva della Fattoria del Monticino Rosso di Imola (2018). E' un vino corposo, ma molto slanciato e fine che, come annunciato dal nome, profuma di frutti rossi e spezie delicate. Al sorso regala nitidezza e intensità, freschezza e vivacità.

E a quanti, come me, di sera rinunciano al caffè ma non ad un buon liquore o amaro, Labanti propone di assaggiare l'ottimo ed intenso nocino da lui stesso prodotto.

 

Trattoria l'Angiolino San Giorgio di PianoOsserviamo attorno a noi l'atmosfera creatasi nel locale. Alcuni ospiti, quanto a gesti e colloquialità con lo chef ed il personale, dimostrano di essere praticamente "di casa" in questo luogo. La seconda sala è piena, ma non c'è caos, non si parla ad alta voce, il ritmo delle discussioni e del personale tra i tavoli è calmo e rilassato, cordiale, come nelle piccole trattorie di periferia.

 

Lo staff del locale è piuttosto attento alle recensioni dei consumatori sul web e riserva particolare attenzione anche a quanti non sono stati convinti dal rapporto qualità/prezzo del locale. In un'epoca nella quale la libertà sul web si esprime nelle più diverse espressioni di opinione, trovo che seguire i commenti dei consumatori sia molto importante per migliorare la propria attività e proporsi nel modo migliore a futuri clienti.

 

Ci alziamo dal nostro tavolo con una bella sensazione di quiete. Stasera all'Angiolino ci siamo goduti il nostro piccolo angolo di Paradiso, esattamente come ciascuno degli ospiti che questa sera ha avuto il piacere di trovarsi nell'atmosfera di casa che lo Chef Cristiano Labanti è riuscito a creare.

 

Documenti, link ed altri materiali utili alla scrittura dell'articolo:

 

 

Pin It