Il Carnevale è l'espressione di una comunità che ama vestirsi di colori, trasformarsi, ballare alla vita e sentire il suo ritmo.
E' in questo senso che vedo una tradizione che a San Giovanni in Persiceto ha origini antiche e consolidate nel tempo. Lo dimostra il recente ritrovamento di un filmato che ritrae il Carnevale storico persicetano nel 1928, che è stato presentato al pubblico il 19 febbraio scorso, in occasione dell'evento "Il Carnevale ritrovato".
La storia di questa pellicola è davvero interessante: ritrovata nella casa di un cittadino persicetano e recuperata dal Circolo Fotografico Il Palazzaccio, si presentava in pessime condizioni e questo spinse il circolo a rivolgersi all'esperienza della Cineteca di Bologna per poterlo recuperare e restaurare.
Fin dai primi frame, il filmato si è rivelato come un importante e soprattutto emozionante documento storico-testimoniale del passato comunitario persicetano.
La Cineteca di Bologna ha provveduto a restaurare ed a digitalizzare il filmato con tecniche all'avanguardia, rispettandone le caratteristiche peculiari, come i particolari viraggi dell'epoca, restituendo un prodotto finito di altissima qualità.
Per rendere istituzionale questo importante percorso, il Palazzaccio, sentita anche l'Associazione Carnevale Persiceto, ha deciso di donare il filmato all'Amministrazione Comunale e di portare avanti la procedura che ha permesso di presentarlo al pubblico nella serata del 19 febbraio, esattamente 92 anni dopo lo svolgersi dell'evento nel 1928.
Mai gesti potevano essere più simbolici e dimostrativi di quanto la pellicola appartenga all'intera comunità e di quanto sia determinante il ruolo del Comune e delle Associazioni nel trasmettere alle future generazioni la sua storia.
La presentazione di Sergio Vanelli (speaker del Carnevale storico persicetano), l'avvicendamento sul palco di tutte le personalità ed istituzioni coinvolte nell'iniziativa, le letture recitate da Andrea Cortesi e Vincenzo Forni, hanno costituito l'introduzione necessaria alla proiezione del filmato ed avuto l'importante compito di riavvolgere il tempo per riportarci a quel magico momento di gioiosa festa cittadina, che fino al ritrovamento della pellicola era stata testimoniata unicamente dalle notizie comparse sui giornali dell'epoca e dalle immagini scattate dal fotografo Santino Salardi.
Infatti, il 19 febbraio 1928, Il Resto del Carlino annunciava la presenza di cine-operatori durante la sfilata e al veglione in teatro: "Durante il corso, sarà girato un film da proiettare poi in tutte le sale d'Italia. La pellicola sarà completata al veglione mascherato, che avrà luogo nella serata del 20 al Teatro Comunale, illuminato da ben 80.000 candele elettriche".
Lo stesso quotidiano, commentando qualche giorno dopo la riuscita del veglione, scriveva: "Pieno di belle fanciulle dovunque, mascherine gaie e chiacchierine".
La proiezione del filmato, accompagnata dalla composizione musicale eseguita dal vivo di Marco Dalpane, ha dunque avuto il potere di dare vita, movimento, continuazione agli stessi soggetti immortalati nelle foto dell'epoca, regalandoci l'emozione e la consapevolezza di una tradizione che a San Giovanni in Persiceto è ancora viva come allora.
Di quel corso mascherato, ritroviamo i carri che più riscossero successo: "Qui la Mattanza", ispirato ad un gioco d'azzardo con le carte che a quell'epoca spopolavano; "Bellezza e Vanità" detto anche "Narciso", dalla complessa architettura con balcone e grande scalinata; "Un'avventura di Pinocchio", che si aggiudicherà la vittoria ed anche le 4000 Lire del Premio Commercio, grazie alla spettacolarità dello "Spillo" (in dialetto, "Al spèll"), una tecnica di trasfigurazione dei carri allegorici che, una volta arrivati nella piazza centrale, cominciano una trasformazione accompagnata da un'azione teatrale.
Il Carnevale storico persicetano, al di là della festosità che lo accompagna, dimostra di avere uno spirito immortale. Ce lo suggeriscono i costumi, le gesta, gli sguardi ed i sorrisi della moltitudine di persone accorse ai corsi mascherati e al veglione, unitamente al grande impegno che i mastri carnevalai dedicano ancora oggi alla realizzazione di questa manifestazione, con particolare attenzione al contesto artistico e culturale nel quale essa si sviluppa.
Mi sembra giusto citare quanto scrisse un giornalista bolognese intorno agli anni '30 del Novecento, quando già i corsi mascherati a Bologna non si tenevano più: "Ora, chi vuole avere qualche idea dei primi fastosi carnevali bolognesi della seconda metà dell'Ottocento, deve andare nella città di San Giovanni in Persiceto".
Questo testimonia la grande notorietà della quale il Carnevale storico persicetano godeva sin da allora in tutta la Regione Emilia-Romagna.
Il fatto che ancora oggi sia così si deve alla grande passione con la quale i persicetani continuano a nutrirlo di sogni e di immaginario popolare, tramandandolo nei secoli.
Un ringraziamento all'Amministrazione Comunale di San Giovanni in Persiceto, al Circolo Fotografico il Palazzaccio, all'Associazione Carnevale Persiceto, alla Cineteca di Bologna ed a tutti i protagonisti della serata che hanno contribuito a rendere questo momento di condivisione storico-culturale unico nel suo genere.
Bibliografia, documenti e link utili alla scrittura dell'articolo:
- Le immagini pubblicate in questo articolo, fornite dall'Associazione Carnevale Persiceto, sono di Gabriele Ottani del Circolo Fotografico il Palazzaccio
- Presentazione storica di Pierangelo Pancaldi, recitata sul palco da Andrea Cortesi e Vincenzo Forni.
- "Tutti in posa per Santino Salardi. Fotografie a Persiceto. 1920-1940" – Pubblicazione a cura di Italo Zannier con testi di Mauro Gandini e Italo Zannier edita dal Comune di San Giovanni in Persiceto (1988). Alcune delle immagini presenti in questa pubblicazione ritraggono il Carnevale di Persiceto del 1928.
- Video del Carnevale storico persicetano del 1928:
- https://www.youtube.com/watch?v=qAFz2yW2hXE - https://www.youtube.com/watch?v=E8mUnY_V_BI
Ricordiamo che il filmato è protetto da copyright, pertanto la riproduzione o pubblicazione da parte di altri soggetti diversi dagli aventi diritto è vietata.