Nella mattinata mi sono recata presso l'Archivio di Stato di Bologna, per fare ulteriori ricerche sulla Mota.
L'idea era di trovare documentazione aggiuntiva a quella già trovata, oppure ulteriori indizi e spunti su come poter andare ancora più indietro.


Ma quest'ultima necessità presenta diverse complicanze: più un argomento è datato, più i materiali diventano scarsi e la scrittura incomprensibile.

Archivio di Stato di BolognaPerciò, bisogna procedere con metodo logico e tanta pazienza. Gli indizi che non hai trovato sui libri, qui li devi ragionare e trovare da solo. E se non si hanno abbastanza conoscenze tecniche o storiche, la ricerca della documentazione giusta può diventare come una gita in un labirinto.

Perciò stamani, memore anche dell'esperienza alla Biblioteca dell'Archiginnasio, mi sono fermata prima di addentrarmici, al primo segnale di incomprensione di quale poteva essere il filone di ricerca più logico. E questo nonostante mi fossi informata preventivamente sui loro complessi archivistici, sfogliando pagina per pagina tutti i loro fondi in ordine cronologico e per argomento.

C'è da dire che anche la prassi con la quale puoi cercare e richiedere la consultazione di documentazione (la stessa che viene utilizzata in tutti gli enti di questo tipo) è già lunga di per sé e per questo è necessario avere pochi argomenti ma certi sui quali puntare direttamente...oppure una settimana libera e un lettino pieghevole per accamparsi direttamente nella sala consultazione!

Perciò, oggi mi sono limitata al controllo delle mappe del Catasto Boncompagni (1780 circa) ed alla consultazione di un microfilm di registri di atti notarili del 1864, ma considerando sia la precedente consultazione del complesso archivistico, sia la documentazione già raccolta, sufficiente a ricostruire la presenza della Mota (o Motta) in Argelato dal 1600 al 1900, avrei dovuto sfruttare meglio le due ore che ho passato lì per consultare materiale antecedente al 1600.

Sicuramente, non sarei riuscita a leggere la paleografia di documenti del 1300, ma almeno non avrei riguardato documentazione che avevo già visto.

Una lezione utile, comunque, per il momento in cui tornerò là con le idee più chiare ed anche un pochino più di pazienza.

Genziana Ricci
Sono Genziana Ricci, una blogger curiosa e da sempre appassionata di storia, cultura e arte. Ho creato questo blog per condividere con i lettori piccole e grandi storie del territorio di pianura bolognese, ferrarese e modenese. Credo profondamente nel valore del confronto e della divulgazione di conoscenze legate alla nostra storia, alle tradizioni e alla cultura del territorio, perché sono parte della nostra identità e possono offrire alle nuove generazioni insegnamento e arricchimento. Del resto, la storia ha bisogno di camminare sempre su nuove gambe.

 

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