La foto dei soldati di cavalleria in uscita da San Giorgio di Piano

Qualche tempo fa ho ricevuto in dono una bellissima foto d'epoca dall'amico Silvano Leprotti. Essa ritrae alcuni soldati di cavalleria che escono dal centro di San Giorgio di Piano, località ben riconoscibile dalla Porta Ferrara (o Porta Capuana), che si trova alle loro spalle.

 

Cavalleria a San Giorgio di Piano 1901Questa foto storica è ben conosciuta all'amministrazione comunale, che all'inizio degli anni 2000 ha realizzato una serie di stampe dono, di questa ed altre immagini d'epoca, da regalare agli ospiti durante eventi speciali. Non si sa se in comune si conservi la foto originale, ma in ogni caso sembra che nessuno finora abbia mai indagato sulla sua origine.

 

Pertanto, ho condotto una piccola ricerca, cercando di capire chi fossero questi soldati e quale momento in particolare l'immagine potesse ritrarre.

Grazie anche all'aiuto ed alle informazioni di esperti, studiosi ed appassionati, col tempo sono riuscita a formulare qualche ipotesi che spero in futuro di poter accertare.

 

Partiamo con l'osservazione dei numeri riportati in basso a sinistra della foto: 27.4.1.
Rappresentano plausibilmente una data, che all'inizio trovavo incomprensibile, ma che grazie ad un suggerimento, ho compreso essere 27 aprile 1901.

 

Foto storiche di San Giorgio di Piano - 1901In effetti, la foto è troppo "bella" (intendo tecnicamente) per essere stata scattata nel periodo immediatamente successivo alla nascita della fotografia ed il paesaggio alle spalle dei militari mostra una San Giorgio di Piano piuttosto deserta a livello architettonico: non esistono ancora le abitazioni nella zona dei vecchi terragli, del vecchio fossato e terrapieno, che invece negli anni '20 del '900 erano già costruite. Inoltre, il passaggio dei cavalli comporta l'innalzamento di una gran quantità di polvere, segno di una strana non ancora asfaltata e ghiaiosa.

 

Passiamo ai particolari dell'immagine: vi sono diversi soldati a cavallo che si dirigono fuori da San Giorgio di Piano, verso la campagna aperta. L'unico ad avere una divisa più scura è l'uomo a capo del gruppo. Indossano degli elmetti che in diverse fotografie ho notato in uso già dalla fine dell'Ottocento e non solo in Italia, ma anche in Austria, ad esempio.

Ufficiale di Cavalleria - artiglieria di campagna 1901I militari sembrano scortare carri con vettovaglie ed armamenti. Uno di loro, appena dietro il cavaliere in testa, pare tenere in mano una spada ed il soldato all'estrema destra della foto porta invece una tromba con sé.

Quanto alle divise, esse non sono immediatamente riconoscibili, ma è certo che non si tratta di alte uniformi. Le ricerche condotte mi hanno portato a ritrovare solo alcune foto che ritraggono alcuni reparti di artiglieria da campagna, le cui divise sono piuttosto somiglianti anche se risalenti a prima del Novecento.

Poniamo attenzione ora al loro comportamento: i due soldati sulla destra stanno parlando, quello a capo del corteo sta sorridendo. Non si tratta quindi di una situazione d'emergenza, di una guerra o di un corteo istituzionale (come potrebbe essere il passaggio di un Re, per esempio, che comunque sarebbe avvenuto, ma in auto e solo nel 1925).

 

Ora, presumendo esatta l'ipotesi della data, dove mai staranno andando questi baldi giovani?

 

La risposta non è in questo caso ipotetica: consultandomi con Anna Fini, storica del Comune di San Giorgio di Piano, ho saputo che vi è molta documentazione conservata presso l'Archivio Comunale che testimonia la presenza di diversi reparti militari che qui si accasermavano per fare esercitazioni nelle nostre campagne. Molti di questi accasermamenti riguardano il periodo della Prima Guerra Mondiale, ma già prima della guerra gli amministratori del Comune di San Giorgio di Piano avevano prospettato questa possibilità per le esercitazioni, essendo il territorio sangiorgese molto comodo per eseguire manovre militari sia con i comandi di Bologna che di Ferrara, ma pensando anche al beneficio economico che ne sarebbe potuto derivare per il paese.

Con l'entrata in guerra dell'Italia, le truppe che stazionarono per diversi periodi a San Giorgio di Piano furono molte. Inoltre, Bologna ed il suo circondario divennero un punto il passaggio delle truppe mobilitate e per lo smistamento dei rifornimenti destinati al fronte. Vi erano servizi di supporto ed ospedali. Si è potuto appurare inoltre che tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento a San Giorgio di Piano esisteva anche la pretura ed un carcere mandamentale.
La presenza di soldati in paese anche tra il primo ed il secondo conflitto mondiale è testimoniata inoltre dagli anziani del luogo, tanto più che dietro al palazzo comunale, c'è una piazzetta che è comunemente chiamata la "Corte dei Soldati" e questo toponimo richiama molto probabilmente la memoria storica popolare.

 

Cavalleggeri 1885-86Siccome ero curiosa di approfondire, ho chiesto un parere anche a Gianluigi Tozzoli, Assessore alla Cultura del Comune di Castel Guelfo di Bologna, che oltre a dare la sua opinione storica, ha fatto da tramite con il Dott. Riccardo Balzarotti, grande esperto di cavalli, muli e naturalmente di cavalleria, che di recente ha scritto un libro sull'ultimo comandante della Cavalleria Savoia, il Colonnello Alessandro Bettoni Cazzago.
Il Balzarotti, osservando la foto, ha dichiarato: "Ai primi del Novecento in Emilia-Romagna, in particolare nei territori di Parma, Reggio Emilia e Bologna, erano di stanza reparti di cavalleria con i reggimenti denominati Nizza, Piemonte Reale, Savoia e Genova. Eseguivano esercitazioni militari nelle campagne di questa città e questa foto, direi molto bella, è proprio stata scattata alla loro uscita dal paese dove forse erano acquartierati."

 

Concentrandoci sulla Cavalleria Savoia, sappiamo che l'ultimo posto in cui si trovava questo reggimento reduce dalla Russia, da luglio all'8 settembre 1943, fu proprio Castel Guelfo di Bologna.

Soldati artiglieria da campagna 1889 circaE' possibile che questo reggimento abbia stazionato anche a San Giorgio di Piano nel 1901?

Ho domandato un'opinione in merito all'amico Domenico Calesso, amministratore della pagina Facebook "Il Mestiere delle Armi", che così mi ha risposto: "Non ho riscontri oggettivi, piuttosto una sorta di 'intuizione'. Sono abbastanza sicuro che si tratti di uno dei primi quattro reggimenti di cavalleria, ovvero Dragoni, che portavano quel tipo di elmo. A Castel Guelfo il 'Savoia' fu acquartierato proprio a Palazzo Malvezzi dopo il rientro dalla campagna di Russia, dopo aver dato vita alla famosa carica di Isbuscenskij, che viene considerata l'ultima carica di cavalleria della storia. Mi viene da pensare che si torna là dove si conosce... Il Savoia, nel periodo della foto, era di stanza a Grosseto. Non ho notizia di particolari manovre tenutesi in zona, ma indubbiamente la pianura bolognese offre spazi di manovra notevoli e altrettanti punti dove fare stazionare reparti con al seguito tanti quadrupedi."

 

Quindi, l'eventualità che questi siano Dragoni della Cavalleria Regia Italiana, è assolutamente plausibile, considerando l'incrocio degli elementi e delle informazioni sopra esposti.
Mi domando anche se, data l'importanza e l'antica origine di questi corpi militari, il fotografo non si trovasse lì appositamente per immortalare il loro passaggio o la loro presenza in paese.


Il cerchio delle ricerche, comunque, è ancora aperto. Sarebbe interessante scoprire con certezza, ad esempio, se nel 1901 a San Giorgio di Piano, stazionava uno di questi quattro squadroni e se sì, quale, oppure avere ulteriori conferme approfondendo il tema delle uniformi indossate.

Ma in attesa di trovare risposta a queste ulteriori domande, faccio tesoro di tutte le cose interessanti che, grazie alla disponibilità ed alla competenza di persone appassionate come me di storia del territorio, ho avuto modo di apprendere fino ad ora.

 

 

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