Alle 8.30 ero già fuori dal cancello dell'impianto idrovoro storico di Bagnetto (Castello D'Argile) ad aspettare. L'evidente anticipo era il riflesso della mia grande curiosità di entrare in quel luogo e saperne di più.
Quale migliore occasione di una visita guidata organizzata dal Consorzio della Bonifica Renana come percorso didattico per le scuole?
In sintesi oggi sono stata "un'infiltrata speciale" in quello che è un progetto di istruzione rivolto ai ragazzi delle scuole, ma che proprio per la sua semplicità di espressione è adatto anche a quanti non si intendono molto di questo argomento. A quelli come me, insomma.
E' stato Lorenzo Bonazzi, collaboratore/attore del Consorzio della Bonifica Renana, ad introdurci all'interno dell'impianto idrovoro e poi ad illustrarci il complesso e delicato rapporto che lega il nostro territorio alla presenza secolare di corsi d'acqua e la conseguente costruzione di opere che servono a governarla, impedendo allagamenti (bonifiche, arginature, casse d'espansione) o permettendo all'agricoltura di progredire (irrigazione), sia attraverso attività interne all'impianto, sia con una escursione esterna.
Tutti sono stati coinvolti in quella che definirei una interessantissima rassegna didattico-teatrale, messa in opera allo scopo di trasmettere dei concetti importanti attraverso il divertimento, il gioco, la comicità.
Siamo rimasti tutti soddisfatti dalla visita, per diverse ragioni: per quanto non sapevamo sull'opera di questo e di altri grandi consorzi della nostra bagnata regione, per la maggior consapevolezza di ciò che con con le nostre tasse paghiamo e delle opere che proteggono o permettono la sopravvivenza delle nostre case, delle nostre tenute agricole e delle nostre aziende.
Invito quanti hanno interesse alle attività didattiche della Bonifica Renana, a visitare questo link.
Un ringraziamento a Lorenzo Bonazzi per la splendida rappresentazione durante la visita all'impianto ed inoltre alla Dott.ssa Alessandra Furlani, responsabile della comunicazione del Consorzio della Bonifica Renana (ed ideatrice del progetto didattico) per avermi dato la possibilità di partecipare a questo incontro.