Diario di Viaggio

Lungo il Navile: una mattinata di trekking storico-ambientale

Questa è stata una domenica davvero fuori del comune. Alle 9.30 del mattino più di 140 persone erano davanti al cancello delle Antiche Fonti di Corticella per partecipare alla visita guidata lungo il Canale Navile, organizzata dai volontari dell'Associazione Salviamo il Navile.
Da Corticella al Battiferro, un'intera comunità di amanti della storia, della natura, più o meno allenati, si è mossa lungo il Navile per ascoltare, osservare, fotografare i luoghi e la storia di questo corso d'acqua dalle origini antichissime.



Visita lungo il Canale NavileLa fila pareva interminabile e per fortuna, il giorno prima, Aurelio Marangoni in collaborazione con il Dipartimento del Verde del Comune di Bologna, si era occupato della pulizia delle sponde nel tratto che avremmo percorso, altrimenti avremmo avuto persone che occupavano la restara da Corticella fino al Ponte della Bionda almeno!

Visita lungo il Canale NavileIl nostro viaggio lungo il Navile ha avuto diverse tappe: i diversi Sostegni, la sosta all'Arena del Navile dove ci siamo rifocillati ed abbiamo ascoltato Carpani cantare la struggente canzone del Ponte, subito virata alla risata con Bianco Natale in dialetto.
Poi di fianco alla conca di Corticella, sul Ponte della bionda, sotto il ponte della ferrovia lungo il canale, nel verde rasserenante e col rumore dell'acqua, in cerchio ad ascoltare Gabriele Bernardi, Francesco Nigro e Stefano Gardini. Poi l'arrivo al Battiferro e la fine del nostro percorso storico-ambientale al suono della ghironda del cantastorie Umberto Cavalli (da fare notare che probabilmente è l'ultimo in Italia a possedere e saper suonare questo antichissimo strumento).

Sento di dover ringraziare sia gli amici di Salviamo il Navile che elogiare l'opera di tutte le altre associazioni (Oasi dei Saperi, Ca' Bura-Parco dei Giardini, Ponte della Bionda e Vitruvio e i loro quattro Presidenti), che si sono unite per farci sentire come a casa e con i quali si è creata una grande empatia fin da subito.



Lungo il Navile - Sostegno del BattiferroAlla fine del percorso, ero stremata. Non conoscendone la lunghezza, ma soprattutto non essendo abituata a fare tanti chilometri a piedi, le gambe non mi tenevano più. Ma la soddisfazione provata è stata di gran lunga superiore alla stanchezza e sento che questa è la prima di una serie di iniziative alle quali parteciperò per approfondire il vastissimo tema del Canale Navile, sul quale un giorno certamente scriverò.