Il Chiostro del 1500, o Chiostro IV, si raggiunge attraversando la Sala Weber oppure il Corridoio delle lapidi. Sia il chiostro che le sale attigue erano originariamente foresteria del monastero e vennero riutilizzate con funzione museale, ma le lastre medievali e rinascimentali sono state in gran parte ricollocati nel corso del Novecento nelle chiese di origine o nei musei comunali. Qui furono collocati i grandi monumenti funerari del XVI secolo provenienti dalle chiese soppresse, tra cui San Francesco. Nel Corridoio delle lapidi è possibile ammirare decine di lapidi provenienti dagli edifici ecclesiastici soppressi, che coprono un ampio arco temporale che parte dal XIII e giunge al tardo XVIII secolo.
L'elegante architettura che oggi si ammira si deve però ad un importante intervento novecentesco. Il chiostro si presenta con un portico a lesene doriche binate che circonda il cortile su tre lati, con trabeazione sopra la quale si sviluppa un attico a finestre quadrate, che funge anch'esso da cimitero.
Tra le opere più importanti collocate nel cortile del chiostro troviamo la grande Cripta Barbieri (1955) scolpita da Ercole Drei.
Documenti, link ed altri materiali utili:
- Chiostro del 1500 su “Storia e Memoria di Bologna”
- Struttura del Cimitero Monumentale della Certosa su Wikipedia – Chiostro del 1500


